Post

Visualizzazione dei post da marzo, 2025

Nella vita cambiano un sacco di cose.

Cari Amici Lettori, A volte, non sempre, succedono cose.  Ho rivisto lo stesso schizzo di un quadro, che raffigurava un uomo, per tre o quattro volte nella stessa parente, come a seguire una sequenza.  Mi son chiesta come mai un pittore dipinga così tante volte lo stesso volto.  Non sono stata capace di darmi una risposta, lì per lì. Poi ci ho pensato bene e ho immaginato che ogni nuova volta è una nuova sfida. Ciò che viene dopo è sempre diverso da ciò che era prima. Sono tornata a casa e mi sono guardata allo specchio.  Ammetto che lo faccio spesso.  Mi guardo e penso.  E sono quegli stessi pensieri a dare espressione al mio volto.  Attraverso uno specchio passa la vita e il suo significato.  Passano i sorrisi, le lacrime, gli occhi lucidi, le gote un po' arrossate, le occhiaie sempre viola. Così mi sono data una risposta più sensata, forse. Che a guardarmi sempre, ogni giorno, scopro qualcosa in più su di me.  A volte migliore, altre volte...

Qualcuno doveva pur dirlo.

Cari Amici Lettori,  Questa mattina, sull'autobus, mi sono promessa che oggi sarebbe stato il giorno zero. Quasi fuori dalla norma cominciare qualcosa di nuovo in un giorno che non sia lunedì.  Ma per me, oggi, il giorno zero, è quello del "lo faccio anche contro il mio orgoglio".  Che poi, l'orgoglio non è anche paura, mi dico?  E quindi lasciar andare l'orgoglio non è anche coraggio?  Così, ho iniziato a pensare, ma questa volta da seduta, che io non le capisco proprio le persone che agiscono senz'animo.  Io non capisco come si faccia ad agire senza convinzione, cuore o passione.  Penso a quanto una persona possa inaridirsi così tanto e così velocemente, da svuotarsi di sentimenti e di emotività. A quanto la dedizione e l'impegno siano disinteressati e meccanici.  A come si riesca ad agire in modo puramente funzionale, senza individualità, senza significato e senza finalità.  Forse a nessuno piace rischiare. Preferiamo l'immaturità alla sin...

Questioni.

Cari Amici Lettori, È sempre così difficile distinguere l'idea dalla realtà.  Perché le si dà così tanto peso. Perché il resto passa sempre in secondo piano.  Perché si trasforma la realtà che di per sé è insignificante, in quell'idealizzazione di un momento felice. Perché si cerca sempre di dare un nome alla dedizione, alle cose, ai tormenti e alle carezze. Si desidera sempre quel qualcuno che accenda la luce.  E che infranga la solitudine.  E la sera mi ripeto che certi sentimenti vanno solo ascoltati meglio.  Che si può amare e si può anche odiare.  Che si può stare fermi e si può anche rischiare. Ma quanto è azzardato questo rischio? Io, me e me stessa, siamo abituati a dubitare. Perché forse fare un passo indietro è meglio che cadere. E che si, la prudenza può difenderci dalla disillusione. Abituati a non fare finta che tutto sia normale o giusto o come deve andare.  Perché se le cose accadono, o non accadono, c'è sempre un motivo. Si può credere ...

...

Cari Amici Lettori, Già da qualche giorno frequento più spesso l'alba.  E chi mi conosce, sa che è alquanto strano.  Ho sempre preferito godere del silenzio e del cupo fascino della notte.  E della possibilità di combinare quanti più pensieri il talamo possa attivare. Si vive un'altra vita: si pensa, si compone, si disfa. A volte si sogna, altre volte si immaginano cose che non esistono.  Le vedi lì davanti a te, così grandi ma anche tanto piccole.  La notte fa ritornare vive tutte quelle cose che giacciono chiuse nelle segrete della coscienza.  Ed è così che le albe bussano sulle mie palpebre pesanti e rugose.  Luminose e chiare, ed anche un po' egoiste.  I miei occhi che rincorrono il sole e che cercano nuovi luoghi per vederlo sparire e poi ricomparire.  La testa che fa male, il cuore che batte così forte che sembra scoppiare.  E il vento che porta sul viso il primo raggio di sole.  A volte ci vuole un istante, altre volte ci vog...