e io e tu
e tu
che dici amore
in quale amore credi
quello vicino o quello lontano
quello che non sai spiegare o quello di un giorno soltanto
che ti pervade o ti scoccia o ti stupisce
non è forse vero
che le emozioni
che un giorno se ne stanno nel cuore
un giorno migrano nella testa
e qualche volta si sdraiano nello stomaco
e se ne vanno via solo con il gaviscon
ti inducono ad iniziare
un Ramadan dai dolori
a prendere il tram
nella direzione opposta
a far fare alla solitudine
la fine della clessidra
che quando sta lì lì per finire la sabbia
si capovolge e ricomincia
finché non smetti di ruotarla
ma tu cancelli
l'attesa o i ritardi
le paure o le nostalgie
non è forse vero che l'acqua del mare
asciugandosi al sole
si trasforma in cristalli di sale
e
pensare che insieme
sappiamo fare le canzoni
rotolare nell'erba
stare per mano
svelarci i segreti
guardarci negli occhi
attaccati alle pareti
ed anche quando
il cuore ha la sua memoria
indipendente dal resto del corpo
dimentica lentamente
e lentamente sbiadiscono i ricordi
le persone e le scelte
che sembravano indelebili
così io inizio
a frequentare la vita
a scattarti foto mentre sorridi
a darti una carezza
una torta di mele
farti ridere fino a sera
aspettarti in cucina
aprirti le finestre la mattina
e non chiedere altro
per qualche ora
se non questo
tu che mi baci la bocca
mi salvi la pelle
mi riempi il letto di stelle
perché solo conta sentire
la gioia di vivere il gioire
si accende come una lanterna
e non c'è nient'altro da dire
che se dovessi descriverti a qualcuno
non saprei che parole usare
e allora dai
esci che ti aspetto sotto casa
andiamo a toccare il sole
a tuffarci nel mare senza vestiti
a portarci il tramonto
io prendo il rosso e tu il giallo
che ti sta bene
ad ogni sessione le sue priorità
Commenti
Posta un commento