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Visualizzazione dei post da novembre, 2025

e io e tu

e tu  che dici amore in quale amore credi quello vicino o quello lontano quello che non sai spiegare o quello di un giorno soltanto che ti pervade o ti scoccia o ti stupisce non è forse vero che le emozioni che un giorno se ne stanno nel cuore  un giorno migrano nella testa  e qualche volta si sdraiano nello stomaco  e se ne vanno via solo con il gaviscon ti inducono ad iniziare un Ramadan dai dolori a prendere il tram  nella direzione opposta a far fare alla solitudine la fine della clessidra che quando sta lì lì per finire la sabbia  si capovolge e ricomincia finché non smetti di ruotarla ma tu cancelli  l'attesa o i ritardi le paure o le nostalgie non è forse vero che l'acqua del mare  asciugandosi al sole  si trasforma in cristalli di sale e pensare che insieme  sappiamo fare le canzoni rotolare nell'erba stare per mano svelarci i segreti guardarci negli occhi attaccati alle pareti ed anche quando il cuore ha la sua memoria  ind...

Se mi perdo vado altrove

autunno è  un passato recente un futuro lontanissimo ci dividerà o ci terrà uniti persone che vanno e vengono ma restano  sempre sulle mie pareti se mi perdo dico vado altrove e dove vado in questo mondo così piccolo finché non lo è più l'ho deciso io autunno è prospettiva o principi rispettare le promesse o viverle a metà scrivere pensieri  nelle note mi perdo per trovarmi mi trovo perdendomi  ma siamo in tanti nel girone dei capitoli che non abbiamo scritto fino in fondo per paura di affrontare la realtà o la vita  o noi stessi autunno è una cena tra amici una terrazza  vuota ma colorata un bicchiere  di vino bianco lasciato in sospeso un ci vediamo presto senza rivederci  a dire il vero l'ostinarsi  a bere fuori  anche se tira il vento abbracciarsi felici ma senza sudare e il cielo sempre celeste o blu o rosa le finestre aperte per far uscire  l'aria della stanza che sa di  sigarette e candele e amore autunno è il jazz bar i...

Tu chiamale come vuoi

  stamattina mi son svegliata presto o almeno prima del dovuto sotto il cuscino ho trovato lingue silenziose  e rami secchi  misti a capelli li ho bruciati con dolcezza anche questa volta il pacchetto è durato troppo poco anche se non è da me il fumo la mattina misto al caffellatte  e alla gibbosa calante  che è ancora fuori nel freddo di novembre certi confini sono brutti ma pensiamo ci tengano al sicuro eppure ci sono cose che durano poco e costano tanto distanze così ravvicinate e tanto siderali lontananze che sono i peggiori vicini assenze tanto rumorose e presenze troppo silenziose io tendo a sovvertire  i miei pensieri ogni giorno guardo fuori i gabbiani sui soffitti le finestre socchiuse le luci nelle cucine dei palazzi  già accese guardo il cielo quei colori tutto così dannatamente bello che profuma di libertà ma poi c'è sempre un ma che eclissa tutto quella monotonia che prende o è solo la noia che ti spegne la dipendenza ti assale pensando si...